Venerdì 21 novembre alle ore 17 il Circolo Fotografico La Gondola presenta ai Tre Oci la donazione del fondo Piergiovanni.
211 stampe originali di Vittorio Piergiovanni riguardanti gli anni dal 1952 al 1965, 235 lettere con vari Circoli e personalità fotografiche dell’epoca tra cui spicca per lo straordinario valore documentario il carteggio Crocenzi, 180 cataloghi di mostre e concorsi fotografici nazionali e internazionali tra il 1953 e il 1965, 10 raccolte delle principali riviste d'epoca (1950/1960).
Il Presidente del Circolo Fotografico La Gondola Manfredo Manfroi si soffermerà sull’analisi del fondo e del carteggio, fornendo un inquadramento storico che permetterà di comprendere appieno l’importanza del fondo nel contesto.
Il Prof. Alberto Prandi dell’Università Ca’ Foscari approfondirà il discorso sul carteggio Crocenzi.
Introduce e modera il dibattito il direttore artistico dei Tre Oci, Denis Curti.
La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di alcune fotografie presenti nel fondo.
PER PARTECIPARE
La partecipazione alla presentazione è compresa nel pagamento del biglietto d’ingresso alle mostre Venezia si difende 1915-1918 e Lewis Hine. Building a Nation. Per l’occasione, dalle ore 16 l’ingresso avverrà con biglietto ridotto speciale 5€.
Si consiglia la prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 041 24 14 022
VITTORIO PIERGIOVANNI
Vittorio Piergiovanni (Ancona, 1921-2010), dopo la laurea in lingua e letteratura francese presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, insegna lingua e letteratura francese presso gli Istituti superiori di Ancona.
La passione per la fotografia si accende in lui sin dall'adolescenza, apprendendo le tecniche di camera oscura e di ripresa dal padre, fotografo al seguito della spedizione italiana in Libia nel 1911.
Dal 1951 sino alla metà degli anni '60 è estremamente attivo sia come fotografo che come promotore della cultura fotografica: organizza l'attività di alcuni Circoli – il Foto Club Anconitano di Attilio Pelosi (1951), il Gruppo Fotografico SEF Stamura (1954), fondato assieme ad Alvise Berti, Benedetto Trani ed altri.
Dal '57 al '58 il SEF aderisce al CCF, Centro per la Cultura nella Fotografia, di cui anima e principale esponente è Luigi Crocenzi.
A causa di contrasti tra Crocenzi da una parte e Romeo Martinez e Paolo Monti dall'altra, Piergiovanni, con Migliori, Novaro e Parmiani, prende posizione per questi ultimi e lascia il CCF. Nel 1960 aderisce alla Gondola da cui esce l'anno successivo a causa della ben nota scissione che porta Berengo, Bruno, Del Pero, Bacci, Angeloni, Magnifichi a fondare “Il Ponte”.
In questi anni Piergiovanni si fa apprezzare anche per la capacità organizzativa e la finezza intellettuale; intrattiene stretti contatti e una fitta corrispondenza con gli esponenti più in vista della fotografia dell'epoca: Monti, Parmiani, Donzelli, Ferroni, Crocenzi, Martinez, De Biasi, Casiraghi e altri.
Collabora e organizza importanti mostre tra cui la personale di Mario De Biasi ad Ancona e la collettiva con lo stesso De Biasi, Monti, Parmiani, Donzelli presso la Rocca Roveresca di Senigallia.
Come fotografo è estremamente attivo; con i vari Circoli di cui fa parte (Gondola compresa) ma anche individualmente, partecipa a numerosi concorsi e mostre in Italia e all'estero (Francia, Spagna, Germania, Brasile, Polonia, Benelux, Polonia, Ungheria, Jugoslavia, URSS). Nel 1957 viene insignito dell'onorificenza A.FIAP, Artiste de la Fédération Internationale de l'Art Photographique.
IL FONDO PIERGIOVANNI
E’ uno dei fondi più importanti mai acquisiti dall'Archivio della Gondola.
Lo è innanzitutto per la figura di Vittorio Piergiovanni, sinora poco nota sia sotto il profilo produttivo che intellettuale.
La donazione fotografica pone in luce un autore di indubbie qualità, specie nel paesaggio e nella ricerca realizzati con sicura padronanza tecnica e compositiva; i risultati lo posero tra i più importanti fotografi amatoriali degli anni '50 e gli consentirono di raggiungere molte affermazioni in mostre e concorsi che gli valsero il riconoscimento di A.FIAP (Artiste de la Fédération Internationale de l'Art Photographique).
Il carteggio Piergiovanni offre innumerevoli spunti di approfondimento su quel periodo cruciale compreso tra gli anni '50 e '60.
Concorsi, mostre, pubblicazioni costituirono il principale motore dell'attività amatoriale; dalle lettere traspare in tutti un impegno e un entusiasmo giustificati da quel clima di speranza e fiducia che caratterizzava gli anni del dopoguerra.
Tuttavia, affiorano sovente i giudizi taglienti, le stroncature velenose, le diatribe su argomenti di disarmante futilità.
Dalla corrispondenza presente nel carteggio emergono le figure di alcuni intellettuali di particolare rilievo: Luigi Crocenzi e la sua visione interdisciplinare della fotografia che coinvolge tutta l'arte in un progetto vasto e precorritore dei tempi, Pietro Donzelli di cui si conferma la cultura fotografica e la profondità intellettuale, e infine Paolo Monti a cui guarda tutto il mondo amatoriale dell'epoca.
Sono personalità cui tanto deve la fotografia italiana e sui quali, anche a distanza di tanti anni, il carteggio offre innumerevoli spunti di approfondimento e fonte preziosa per aggiustare qualche giudizio lasciato in sospeso dalla storia.
Info e prenotazioni: inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / tel. 041 24 14 022